Come ogni anno, anche nel 2025, torna l’ora legale. Vediamo quando, per la precisione, dovremo spostare le lancette in avanti e, soprattutto, quali saranno le conseguenze sulla nostra salute psicofisica secondo gli esperti del settore.
Il nostro Paese fa parte di quelli che utilizzano l’ora legale. Si tratta di un orario che in natura non esisterebbe ma è stato creato da noi esseri umani per poter avere a disposizione un’ora di luce in più la sera. Questo tipo di ora “inventata dall’essere umano” non è adottata da tutti i Paesi nel mondo.

Viene adottata in Nord America e in gran parte dell’Europa mentre non è adottata né in Africa né in Asia. In Sud America e in Oceania ogni Stato agisce in modo autonomo e, quindi, sceglie se avvalersi dell’ora legale oppure proseguire con l’ora solare tutto l’anno.
Come quando si avvicina la fine di ottobre sappiamo che dobbiamo riportare le lancette indietro di un’ora, così quando si avvicina marzo sappiamo che dobbiamo far fare alle lancette un balzo in avanti di 60 minuti. Ma quando cambierà l’ora quest’anno? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Ora Legale: ecco quando dovremo spostare le lancette in avanti
C’è chi la ama e chi la ritiene inutile ma, di fatto, piaccia o non piaccia, in Italia per il momento l’ora Legale è in vigore come in moltissimi altri Paesi del mondo del resto. Ma quest’anno quando siamo chiamati a portare le lancette dell’orologio avanti di un’ora? Vediamo tutto nei dettagli.

Quest’anno, rispetto al 2024, l’ora Legale arriverà con un giorno di anticipo e, pertanto, dovremo spostare le lancette in avanti nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Dormiremo un’ora in meno purtroppo ma c’è di buono che, per evitare disastri, il cambio dell’ora viene fissato sempre nel fine settimana altrimenti chissà quanti di noi arriverebbero al lavoro in ritardo.
Molti trovano assurdo avere due orari nel corso dell’anno solare ma c’è un motivo se l’ora Legale continua ad essere adottata in tanti Paesi e questo motivo va ravvisato nel maggior risparmio energetico. Avendo un’ora di luce in più la sera, va da sé che accenderemo le luci in casa un’ora più tardi circa e questo andrà a beneficio sia del Pianeta che delle nostre tasche.
Stando ai dati ufficiali, lo scorso anno, durante i sette mesi di ora Legale, in Italia, nel complesso, abbiamo risparmiato 340 milioni di kWh di energia che, tradotti in pecunia, equivalgono a 75 milioni di euro. Questo minor consumo di energia si è tradotto anche in 160 mila tonnellate di emissioni in meno di CO2.
Ora Legale: l’impatto negativo sulla salute
Come anticipato nel paragrafo precedente nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo dovremo spostare le lancette degli orologi avanti di un’ora in quanto tornerà l’ora Legale. Smartphone e Computer si aggiorneranno da soli. L’ora Legale ha ripercussioni positive per l’ambiente e per le nostre tasche.

Lo stesso, purtroppo, non può dirsi per quanto riguarda la nostra salute. Il nostro fisico e il nostro cervello, infatti, vivranno questo passaggio come un piccolo “fuso orario” e, pertanto, almeno i primi giorni – talvolta anche le prime settimane – dovranno adattarsi. L’aumento delle ore di luce manda in “tilt” la produzione di melatonina, l’ormone che regola l’alternanza tra veglia e riposo.
E’ molto frequente avere difficoltà a prendere sonno oppure svegliarsi particolarmente stanchi e sentirsi affaticati e spossati nel corso della giornata. Inoltre il cambio orario può influire negativamente anche sull’umore: ci si può sentire particolarmente irritabili. Si possono accusare difficoltà a concentrarsi e può calare l’appetito. Solitamente queste problematiche si risolvono nel giro di un paio di settimane.