Sono pensionata, è vero che l’INPS mi può bloccare la pensione?

Entro il 28 febbraio 2025 i pensionati rischiano il blocco della pensione se non presentano una specifica dichiarazione.

Analizziamo nel dettaglio di cosa si tratta e in quali casi si rischia la revoca della prestazione previdenziale. In merito, una Lettrice ci chiede: “Sono pensionata, è vero che l’INPS mi può bloccare la pensione?”

Pensione
Sono pensionata, è vero che l’INPS mi può bloccare la pensione -extenzilla.it

L’INPS in casi specifici può sospendere o revocare la prestazione previdenziale. Uno dei casi è la mancata dichiarazione Red, ricordiamo che la scadenza di questo documento è vicina.

Revoca della pensione e dichiarazione Red: chi è obbligato alla presentazione

La dichiarazione Red deve essere presentata all’INPS, il quale dovrà verificare il limite di reddito dei pensionati per continuare a erogare gli assegni previdenziali e assistenziali.

Revoca pensione
Revoca della pensione e dichiarazione Red – extenzilla.it

Non tutti i pensionati devono presentare la dichiarazione Red, il modello è obbligatorio per coloro che hanno altre prestazioni collegate al reddito. Ad esempio, i pensionati che percepiscono redditi non dichiarati all’Agenzia delle Entrate (BOT, Titoli di Stato, CCT, interessi postali e bancari, proventi derivanti da quote di investimento soggetti a ritenuta d’acconto, lavoro dipendente prestato all’estero).

I pensionati che hanno dichiarato i redditi nel modello 730 o Redditi persone fisiche, non sono obbligati a inviare la dichiarazione Red, in quanto l’INPS per verificare i redditi, acquisisce in modo automatico i dati con il collegamento all’Agenzia delle Entrate.

I pensionati possono decidere di presentare la dichiarazione Red in tre modi:

  • attraverso il sito INPS con il servizio dedicato “Red Precompilato” in questo caso è richiesto lo SPID, CIE o CNS;
  • rivolgendosi al CAF e patronati abilitati all’assistenza fiscale;
  • presso le sedi territoriali INPS per un’assistenza diretta.

Il pensionato che non presenta il Red, cosa rischia?

I pensionati che non invano il modello Red entro il 28 febbraio 2025 (per i redditi percepiti nel 2023), rischia sanzioni gravi e la sospensione della prestazione economica. In effetti, l’INPS può bloccare l’erogazione degli assegni collegati al requisito di reddito. Se il pensionato non provvede a inviare il modello, l’INPS revoca in modo definitivo la pensione. Inoltre, potrebbe chiedere la restituzione delle somme ricevute indebitamente.

Conclusione

In risposta alla Lettrice, l’INPS può revocare la pensione nel caso in cui non presenta la dichiarazione Red, le consigliamo di rivolgersi a un Patronato e verificare se è obbligata all presentarla. Precisiamo che non tutti i pensionati devono presentare la dichiarazione, sono obbligati solo coloro che hanno altri redditi non dichiarati all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, ricordiamo che la scadenza per il 2025 è il 28 febbraio e si riferisce ai redditi percepiti nel 2023.

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