L’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali spese mediche hanno diritto alla detrazione nel 2025, soffermandosi sulle spese per i dispositivi medici.
Tramite una risposta a un Lettore, il Fisco ha chiarito un aspetto molto importante che riguarda quasi tutti i contribuenti che ricevono ogni anno un rimborso in busta paga o utilizzano il rimborso per pagare meno tasse.

In effetti, molte spese mediche generano una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi (730 o Redditi PF) che comporta un credito a rimborso o a compensazione delle imposte da pagare.
Detrazione spese mediche nel 730 2025: come ottenere il rimborso
Le spese sanitarie danno diritto a una detrazione IRPEF del 19% con una franchigia di 129,11 euro. Il Fisco ha risposto al quesito di un Lettore che chiedeva se poteva detrarre l’acquisto dei pannoloni per l’incontenenza. I pannoloni sono da includersi tra le spese dispositivi medici.
Tutti i dispositivi che possono essere detratti nella dichiarazione dei redditi annuali, sono elencati nell’allegato nella circolare numero 20 del 20211. L’elenco fornito dal Ministero della Salute è esaustivo e sono compresi anche i pannoloni, anche se l’acquisto è effettuato presso rivenditori commerciali.

Per ottenere la detrazione è indispensabile lo scontrino fiscale o la fattura, in entrambi i casi, deve essere ben chiara la descrizione del prodotto acquistato e chi ha sostenuto la spesa. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che non sono validi gli scontrini con la sola dicitura “dispositivo medico”.
Inoltre, la detrazione fiscale si applica sulle spese sostenute e effettivamente pagate nell’anno di competenza, il cosiddetto “principio di cassa”. Ad esempio le spese sostenute nel 2024 si detraggono nel 2025, mentre quelle sostenute nel 2025 si detraggono nel 2026.
Come pagare le spese mediche?
Nel 2020, il pagamento delle spese detraibili deve essere effettuato con strumenti tracciabili. Gli strumenti di pagamento che permettono la tracciabilità sono: bonifici bancari parlanti, carte di credito, debito o prepagate; assegni e altri sistemi di pagamento elettronico. Tuttavia ci sono delle eccezioni, infatti, sono ammessi i pagamenti in contanti per l’acquisto di farmaci e prodotti omeopatici, acquisito di dispositivi medici, prestazioni sanitarie effettuate presso le strutture del SSN o accreditate.
Mentre le prestazioni erogate da strutture private non accreditate o effettuate da professioni il pagamento deve avvenire con strumenti tracciabili. Infine, per poter usufruire della detrazione IRPEF, il contribuente deve esibire il codice fiscale, che dovrà essere riportato nella fattura, scontrino o ricevuta fiscale.
È possibile usufruire della detrazione fiscale se i pagamenti sono effettuati con strumenti tracciabili, a eccezione per le spese dei farmaci, dispositivi medici e prestazioni eseguite presso il SSN, che possono avvenire in contanti. Sulle spese detraibili vige il principio di cassa, pertanto solo se sono state pagate nell’anno di competenza, si possono detrarre. La documentazione fiscale deve contenere il codice fiscale di chi effettua la spesa e la descrizione dettagliato del servizio o bene.