Sospetti un tradimento e vuoi toglierti il dubbio? Non fare questo, puoi addirittura finire in carcere

Tanti pensano non sia naturale fare il possibile per capire se il partner abbia commesso un tradimento, non sempre però tutto è lecito. Ci sono casi in cui si rischia addirittura il carcere.

In un rapporto di coppia rispetto e fiducia sono due componenti che non dovrebbero mancare mai e che risultano essere determinanti affinché la relazione possa essere duratura e crescere in maniera graduale. Stare con qualcuno con il dubbio che possa avere conosciuto un’altra persona o addirittura sospettare un tradimento non fa certamente bene a chi è parte in causa della situazione, la cui autostima può essere minata e condizionare eventuali altre storie successive.

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Subiere un tradimento genera sempre sofferenza – Extenzilla.it

Se il dubbio è particolarmente resistente può essere determinante fare il possibile per ottenere certezze a riguardo, anche se non tutti hanno il coraggio di farlo direttamente con il partner. A volte la ritrosia può essere dettata dalla paura della risposta che si può ricevere, ma anche dalla possibilità che lui/lei possa negare a oltranza, per questo diventa quasi inevitabile pensare a vie alternative. Tanti arrivano così a spiare il cellulare di chi si ha il fianco, pensando sia normale agire in questo modo, specialmente se si è in possesso del PIN che consente di farlo, in realtà questo comporta delle conseguenze da non sottovalutare.

Occhio a quello che fai se cerchi le prove di un tradimento

Si tende troppo spesso a pensare che tutto o quasi sia consentito quando si è vittime di una situazione. Questo vale anche quando si teme che il partner abbia commesso un tradimento ai nostri danni e vorremmo avere le prove, così da spingerlo a confessare anche se fino a quel momento non lo ha fatto. In casi simili non può che essere ideale propendere per un confronto faccia a faccia, così che possano emergere anche eventuali problemi nel rapporto, magari ritenuti all’origine del comportamento scorretto. Non tutti però sono propensi a farlo, c’è chi ritiene quasi naturale cercare in autonomia eventuali prove, anche attraverso l’uso di un cellulare che non è nostro.

Ed è da qui che si potrebbe comprendere come quest’azione sia sbagliata. Non è ammissibile entrare in possesso, anche solo per pochi minuti, di un oggetto che è di proprietà di un altro, poco importa se c’è un legame sentimentale o si vive sotto lo stesso tetto. Questo può essere infatti considerato un vero e proprio reato che, come tale, può avere delle conseguenze da non sottovalutare.

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Non è consentito spiare il cellulare del partner – Extenzilla.it

A confermarlo è la Cassazione, con una sentenza destinata a fare giurisprudenza, che non può che essere un monito importante a riguardo. Si parla in questo caso di un vero reato, nonostante lui abbia provato a difendersi dall’accusa di avere scaricato e consultato alcuni messaggi dal telefono della sua ex perché il PIN gli era stato fornito volontariamente in passato.

Gli Ermellini parlano chiaro: conoscere la password non è una giustificazione tale per sentirsi autorizzati a usarla anche senza il consenso della persona interessata. Qualora questo atto venisse provato, si può rischiare un procedimento penale.

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